Chelsea Werner ha 26 anni, è affetta dalla sindrome di Down e ha sfidato l’impossibile per coronare il suo sogno. Fino a 2 anni non riusciva ancora a camminare e secondo i dottori non avrebbe mai potuto muoversi in autonomia. Nessuno avrebbe mai immaginato che grazie alla sua tenacia sarebbe stata in grado di abbattere ogni ostacolo.In un intervista Chelsea ha dichiarato: “Ho affrontato molte sfide nella mia vita e non mi sono mai arresa”. Così, dall’età di 8 anni, ha deciso di sfidare i suoi stessi limiti iniziando a praticare diversi sport, dal calcio, al nuoto, persino il pugilato, capendo, infine, che niente la faceva sentire viva come la ginnastica artistica: “Mi ci voleva molto per apprendere anche le cose più semplici. Mi sono fatta male molte volte, passando più tempo in ospedale che in palestra” – ha affermato l’atleta che ha sempre trovato la forza di rialzarsi. In continua competizione con le difficoltà che la vita le ha messo davanti, si allena 3 volte a settimana per 4 ore consecutive senza mollare mai. Proprio grazie alla sua determinazione, è diventata un’atleta di fama internazionale, vincendo 2 mondiali di categoria e 4 Special Olympics negli USA.
Campionessa nello sport, ma soprattutto nella vita, Chelsea ci insegna a spiccare il volo e a guardare sempre oltre l’orizzonte dimostrando che i veri valori di una persona risiedono ben oltre le apparenze e che nessun pregiudizio può spegnere l’ardore di un sogno. Lei non si è mai sentita diversa dagli altri e con fierezza ha affermato: “Non penso che le persone con sindrome di Down siano rappresentate abbastanza. Più siamo rappresentati, più la gente vedrà quanto siamo capaci”. Dopo aver vinto la sfida più difficile contro la diagnosi di quei medici, Chelsea ha realizzato il suo secondo desiderio: diventare una modella e un simbolo della vera bellezza per tutte le persone con la sindrome di Down: “Ho sempre amato esibirmi e stare davanti la camera”.
Col sorriso che ha contraddistinto da sempre la sua battaglia Chelsea è riuscita a vivere la vita che sin da piccola sognava, lottando duramente senza mai abbattersi.